Il crowdfunding è una modalità di finanziamento di idee e progetti che si basa sulla partecipazione di persone comuni che, donando una certa somma di denaro allo sviluppo del progetto stesso, ottenengono in cambio un riconoscimento.

L’aspetto più importante di questo genere di finanziamenti, rispetto ad altri tipi, è la possibilità per chiunque di partecipare, inviando una somma anche molto piccola (solitamente 1-2 euro) e comunque a discrezione dell’utente.

Chi effettua la donazione lo fa essenzialmente per due motivi. Il primo è senza dubbio la volontà di manifestare concretamente la propria approvazione verso l’idea e “dare una mano” perché sia realizzata. Il secondo motivo è legato a quello che si ottiene in cambio. Quasi tutti i progetti di crowdfounding, infatti, prevedono una ricompensa per coloro che partecipano al finanziamento. Come è facile aspettarsi questa ricompensa è strettamente legata all’idea che si sta finanziando ed è proporzionale alla somma versata.

Facciamo un esempio. DM intiatives è un team australiano che ha inventato, brevettato e prodotto uno speciale coltello per spalmare il burro sul pane da toast. Vi posso assicurare che in Australia si tratta di un’abitudine frequente almeno quanto per un italiano bere un caffe espresso. Insoddisfatti dalle soluzioni offerte dal mercato hanno deciso di brevettare un nuovo accessorio, come mostrato nell’animazione gif qui sotto.

Butter tool

Una volta avuta l’idea ovviamente il team ha cercato di ottenere dei finanziamenti per realizzarla attraverso il princìpio del crowdfunding mediante il sito Kickstarter. Secondo voi hanno ottenuto fondi a sufficienza per realizzare l’idea…? Per scoprirlo visitate la loro pagina.

È importante sapere che praticamente tutte le piattaforme di crowdfunding prevedono che il responsabile del progetto fissi una soglia minima da raggiungere per attivare il finanziamento. Molto semplicemente, agli utenti che hanno effettuato la donazione verrà addebitato l’importo scelto solo nel caso in cui la somma dei singoli finanziamenti raggiunga una certa soglia fissata a priori. Questo fa in modo che, qualora l’idea non trovasse sufficienti consensi e non raggiungesse una cifra sufficiente al proprio sviluppo, possa essere abbandonata senza che gli utenti perdano i loro soldi.

Il sito che offre la piattaforma per raccogliere i fondi, naturalmente, applica un fee trattenendo una percentuale variabile dell’importo raccolto. Come ordine di grandezza siamo intorno al 5% sul totale.

Vi interessa finanziare qualche progetto? Ecco una lista di dove cercarli:

Nicola S.

ingegnere industriale appassionato di digital management, logistica e produzione. Ha lavorato in diverse grandi aziende nei settori della logistica, oil&gas e della consulenza IT. Ha studiato presso l'Università di Trieste e presso la University of Technology di Sydney.

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