Dopo aver combattuto una crociata contro le lampadine ad incandescenza, in favore di quelle a basso consumo e alle “nuove” lampadine a led; la UE ora ha deciso di focalizzare la propria attenzione sui consumi degli elettrodomestici, in primis gli aspirapolvere.

Scopriamo regole e limiti che saranno in vigore tra pochi giorni.

Il regolamento 666/2013 dell’8 luglio 2013 riguarda vari elettrodomestici tra cui le lucidatrici industriali e gli aspirapolvere a tutti i livelli (domestci, industriali, robotizzati, …) e stabilisce dei limiti di tecnici che dovranno avere per essere prodotti ed importati nel territorio europeo.

L’allegato 1 individua due scadenze (stage), ognuna caratterizzata da limiti tecnici ben definiti per le apparecchiature:

Gli aspirapolvere devono essere conformi alle seguenti specifiche:

a) dal 1o settembre 2014:

  • il consumo annuo di energia deve essere inferiore a 62,0 kWh/anno,
  • la potenza nominale di ingresso deve essere inferiore a 1.600 W,
  • la capacità di aspirazione della polvere su tappeto (dpuc) deve essere uguale o superiore a 0,70; questo limite non si applica agli aspirapolvere per pavimenti duri,
  • la capacità di aspirazione della polvere su pavimenti duri (dpuhf) deve essere superiore o uguale a 0,95; questo limite non si applica agli aspirapolvere per tappeti, questi limiti non si applicano agli aspirapolvere con filtro ad acqua;

b) dal 1o settembre 2017:

  • il consumo annuo di energia deve essere inferiore a 43,0 kWh/anno,
  • la potenza nominale di ingresso deve essere inferiore a 900 W,
  • la capacità di aspirazione della polvere su tappeto (dpuc) deve essere uguale o superiore a 0,75; questo limite non si applica agli aspirapolvere per pavimenti duri,
  • la capacità di aspirazione della polvere su pavimenti duri (dpuhf) deve essere superiore o uguale a 0,98; questo limite non si applica agli aspirapolvere per tappeti,
  • la (ri)emissione di polvere non deve essere superiore all’1,00 %,
  • il livello di potenza sonora deve essere inferiore o pari a 80 dB(A),
  • il tubo, se esistente, deve avere una buona durabilità in modo che sia ancora utilizzabile dopo 40.000 oscillazioni sotto sforzo,
  • la durata di vita del motore deve essere pari o superiore a 500 ore.

Ecco il testo integrale del Regolamento dal sito della UE.

Nicola S.

ingegnere industriale appassionato di digital management, logistica e produzione. Ha lavorato in diverse grandi aziende nei settori della logistica, oil&gas e della consulenza IT. Ha studiato presso l'Università di Trieste e presso la University of Technology di Sydney.

More Posts - Website