Gli istogrammi sono diagrammi a colonne quidistanti, nei quali l’altezza di ogni colonna rappresenta, in una determinata scala, la grandezza di un dato.

Per determinare le singole colonne i dati (in questo caso indicati come L_i) devono essere suddivisi in classi ordinandoli secondo una struttura che consenta di trarre delle conseguenze altirimenti irraggiungibili se i dati fossero riportati in maniera disordinata. Gli intervalli devono essere presi in modo da evitare equivoci, ovvero ogni valore deve poter ricadere in una (e non più di una) categoria.

Una regola storicamente utilizzata per determinare l’ampiezza della classe è quella di calcolare il range dei dati, ottenuto secondo l’equazione 1 come differenza tra il valore maggiore e quello minore dei dati rilevati.

(1)   \begin{equation*} R=L_{max}-L_{min} \end{equation*}

Dopo aver calcolato il range è possibile utilizzare la 2 per il calcolo dell’ampiezza delle classi, eventualmente approssimandolo al numero intero più vicino.

(2)   \begin{equation*} i = \frac{R}{1+3,322 \log{N}} \end{equation*}

dove N è il numero di misurazioni effettuate.