L’analisi del flusso passa attraverso la classificazione dei diversi tipi di attività riscontrabili a seconda che queste possano portare del valore al prodotto o al servizio agli occhi del cliente finale.

Womack e Jones, a tal proposito, identificano tre tipologie di attività:

  1. attività che creano valore;
  2. attività che non creano valore, ma, stante le attuali tecnologie e impianti produttivi, sono inevitabili;
  3. attività che non creano valore e possono essere eliminate.

Secondo i precetti lean ovviamente solo le prime vanno mantenute. Le attività che non portano valore aggiunto al prodotto vanno eliminate poco alla volta mediante un processo di miglioramento continuo. La differenza tra la seconda e la terza categoria riguarda l’intensità dello sforzo richiesto per eliminarle, che è evidentemente maggiore nel secondo gruppo.

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