Dopo gli articoli sulla compilazione della parte “orientale” del business model canvas continuiamo la serie affrondando il riquadro delle risorse chiave, o key resources.

La compilazione di queto modulo non è difficile. Si tratta, infatti, di considerare il nostro progetto e di individuare tutte quelle risorse che sono necessarie al trasferimento della nostra value proposition ai clienti. Deve essere chiaro che non si tratta solo di risorse economiche o umane.

Un elenco (non completo) di risorse di cui potremmo aver bisogno è il seguente:

  • risorse fisiche (auto, uffici, garage, magazzino, reparto produzione, parcheggio, pista automobilistica, …)
  • risorse intellettuali (includono essenzialmente i brevetti e le best practice in possesso delle aziende leader nei propri  settori)
  • know-how (si tratta, appunto, di avere le conoscenze operative necessarie a trasferire l’idea dalla mente alla realtà)
  • risorse umane
  • risorse finanziarie
  • risorse sociali (credibilità tra i potenziali clienti, un parco di follower nei social network, un’immagine aziendale spendibile sul mercato, …)

Come per i precedenti blocchi il segreto è quello di riuscire a riassumere molti concetti in poche parole. Questo concetto chiave nella scrittura del business model canvas vi permetterà di sfruttare a pieno le sue possibilità. Per poter individuare i punti deboli, le opportunità e le aree di possibile miglioramento è essenziale che il canvas sia schematico, nessuno ha mai creato qualcosa di nuono cercando di innovare un business plan di 150 pagine; per questo è necessario che tutto possa essere rappresentato su un unico foglio.

Nicola S.

ingegnere industriale appassionato di digital management, logistica e produzione. Ha lavorato in diverse grandi aziende nei settori della logistica, oil&gas e della consulenza IT. Ha studiato presso l'Università di Trieste e presso la University of Technology di Sydney.

More Posts - Website